PRONTO SOCCORSO EMOZIONALE

La consulenza del pronto soccorso emozionale è particolarmente utile per

⦁ Pianti inconsolabili di neonati e bambini piccoli
⦁ Bambini che dormono poco o per niente di notte o durante il giorno
⦁ Neonati che hanno vissuto un parto stressante e travolgente
⦁ Genitori che hanno difficoltà a comprendere i segnali comportamentali dei propri figli
⦁ Genitori costantemente esausti
⦁ Genitori che si sentono impotenti di fronte al pianto eccessivo dei loro bambini ogni giorno.

Basic Bonding nel pronto soccorso emozionale

Molti futuri genitori si pongono tante domande durante e prima della gravidanza su come sostenere preventivamente la relazione con il proprio bambino.
Cosa devo fare se il mio bambino piange in modo inconsolabile per molte ore? Come faccio a gestire i sentimenti angoscianti di paura, insicurezza e rabbia come mamma o papà? Come riesco a rilassarmi nella vita di tutti i giorni quando il mio bambino piagnucola continuamente?
Nel Basic Bonding i genitori apprendono principi importanti e strumenti pratici su come promuovere e sostenere la vicinanza e la sicurezza relazionale con il nascituro e il neonato fin dall’inizio.

Consulenza di pronto soccorso emozionale in caso di crisi

Esiste raramente un carico maggiore per i genitori che essere esposti per giorni e settimane al pianto di un neonato. Per molti genitori si tratta di una situazione estrema, che spesso supera i limiti di tolleranza degli interessati. In questi casi, esiste un rischio elevato che i genitori e i loro bambini entrino in un circolo vizioso di paura, tensione corporea e perdita di contatto. In queste situazioni, le offerte di aiuto e di cura dei genitori (come il portare, dondolare o allattare) hanno poco o addirittura nessun effetto sul pianto del bambino. Questi bambini sono facilmente spaventabili e hanno grandi difficoltà a gestire i numerosi stimoli ambientali. Il loro umore è spesso molto instabile e possono passare da uno stato di soddisfazione e rilassamento a uno stato di infelicità e grande agitazione in pochi secondi. Anche una porta che sbatte o un improvviso cambiamento di posizione possono spesso essere sufficienti perché il bambino inizi a piangere in modo inconsolabile.

Riflessi primitivi

Alla nascita, veniamo al mondo immaturi. Per poter sopravvivere, abbiamo bisogno dei riflessi primitivi. Questi ci permettono di compiere il nostro primo respiro e segnalano ai nostri genitori che desideriamo essere accuditi in caso di malessere, fame o paura. Inoltre, questi riflessi consentono la maturazione del nostro cervello.
Nel primo anno di vita si sviluppano gli schemi motori di tutta la nostra esistenza. Se i riflessi precoci vengono completamente inibiti, ci conducono a una camminata libera e eretta e ci permettono anche di compiere movimenti più complessi come scrivere o suonare uno strumento.
A volta nello sviluppo possono verificarsi delle irritazioni. Questo porta a una non completa inibizione dei riflessi primitivi, che successivamente può causare tensioni muscolari o tensioni emotive. I segni di questa mancata inibizione dei riflessi sono spesso già riconoscibili in età infantile.

Riflesso di paralisi da paura (FLR)

Il riflesso di paralisi da paura, è un meccanismo di protezione essenziale nelle prime fasi dello sviluppo di un bambino. Questo riflesso si sviluppa già tra la quinta e la settima settimana di gravidanza ed è una parte naturale dell’istinto di sopravvivenza del feto.

Funzioni
Gioca un ruolo centrale nel proteggere il bambino in situazioni potenzialmente pericolose, ad esempio quando la madre vive stress, paura o un forte spavento. In tali condizioni, il liquido amniotico può esercitare pressione sul bambino, attivando il FLR: il bambino si ritrae e si immobilizza per proteggersi.

Effetti in caso di integrazione incompleta:
Immobilità e incapacità di agire di fronte a rumori o tocchi inaspettati
Ipersensibilità agli stimoli sensoriali come luce, suoni o folle di persone

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